Società (Cenni Storici)
         Festa dello Sport | Direttivo

Per iniziativa di alcuni giovani di Capralba venne costituita, a far data 13 giugno 1964, l'associazione non riconosciuta denominata "UNIONE SPORTIVA CAPRALBESE", sigla "U.S.CAPRALBESE".
Così ha inizio lo statuto che nel 1964 costituì la nostra società sportiva; fu un gruppo di giovani a volerla, e furono questi giovani a darle vita...

Come ogni cosa appena nata all'inizio è piccola, così era anche l'USC: si contava una sola squadra di calcio. Anche se gli atleti erano pochi i disagi non mancavano (in quei tempi i mezzi di trasporto erano quelli che erano e le trasferte si facevano in bicicletta o in treno), ma l'entusiasmo non mancava e, come si sa, è questo a coinvolgere; da una squadra si arrivò a due e poi a tre... nuovi atleti, nuovo entusiasmo, nuovi bisogni e nuovi stimoli...

E sono proprio i nuovi e continui bisogni incontrati che hanno permesso alla nostra società di evolvere, di ingrandirsi, di migliorare; ed è per queste esigenze che, da società di calcio la USC è diventata, negli anni, Polisportiva:

Ha voluto dare alla comunità di Capralba una maggiore possibilità di sport.

Al calcio si aggiunse l'atletica, le bocce e cammin facendo il podismo, la ginnastica artistica e la pallavolo... Alla fine degli anni 70 la realtà dell'USC era una realtà viva, cresciuta, maturata; l'entusiasmo era ancora alto, ed enorme era anche la voglia di continuare a migliorarsi, di crescere. Ma con la società aumentavano, in modo proporzionale, anche i bisogni, le necessità. Come far fronte a tutto questo? come poteva, e come può una società nata sul volontariato come la Capralbese, avere la possibilità di affrontare queste nuove esigenze?

Da qui venne l'idea di dare vita alla Festa dello Sport, (anch'essa portata avanti dall'impegno e dal contributo di numerose persone) con la quale si riuscì, negli anni, ad avere una base con cui poter fare nuovi investimenti: in questo caso creare nuove strutture, non dimenticandosi però che l'USC non vuole solo fare sport ma soprattutto trasmettere dei valori attraverso lo sport: è una società sportiva nata in un oratorio, per affiancare proposte parrocchiali rivolte ai giovani e, come realtà presente in un oratorio, era -ed è- basata su principi morali e cristiani. Per questo ha sempre cercato di offrire anche momenti di riflessione e formazione: "indispensabili per misurare il nostro grado di maturazione, per accrescere 'amicizia e lo spirito di collaborazione".

E' una realtà nata grazie ad alcuni giovani per i giovani: per questo deve essere sempre in evoluzione, deve maturare senza invecchiare, deve essere aperta a nuove idee, nuove possibilità, nuove richieste e nuovi bisogni che la società, i giovani esprimono.

La USC ha vissuto vari passaggi nella sua crescita: è nata da un bisogno e sempre per bisogno si è ampliata diventando polisportiva per dare la possibilità a tutti di farne parte; è cresciuta numericamente diventando "una grande realtà in un piccolo paese" e così è nata la necessità di avere più spazi, strutture più adeguate.

Soprattutto negli ultimi quindici anni le strutture si sono notevolmente ampliate: contiamo due campi da calcio regolamentari, nell'oratorio abbiamo un campo da calcio a sette e un campo da tennis in terra battuta, spogliatoi adeguati e da qualche anno, grazie al comune, una palestra; ora si è giunti ad una fase di crescita qualitativa: stiamo infatti cercando di dare non solo delle strutture adeguate, ma una certa qualità tecnica. A distanza di 40 anni la USC va avanti per lo più attraverso il volontariato, da giocatori si diventa allenatori trasmettendo ciò che si è acquisito: oggi molti di coloro che seguono i nostri ragazzi frequentano corsi per tecnici, allenatori, dirigenti... in modo da poter dare ai giovani una certa qualità e competenza, oltre che esperienza.

La USC non è mai stata ferma, è in continua evoluzione, cerca sempre una via, un modo per migliorare; come ha sempre cercato -e tuttora cerca- il dialogo con le famiglie, con i genitori;, in modo che quei valori in cui la USC crede possano far presa nei giovani anche attraverso il dialogo, un dialogo tra società sportiva e genitori, un dialogo tra società sportiva e atleta e un dialogo tra genitore e figlio.

Vorremmo che lo sport non sia per i giovani solo un momento di ricreazione, un fare movimento per tenersi in forma e basta. Il nostro voler fare sport è motivo di aggregazione, un luogo in cui i ragazzi imparano ad essere amici e ad avere amici, attraverso lo sport imparano ad accettare delle regole, imparano a perdere e a vincere, imparano a stare insieme... per questo desideriamo la collaborazione dei genitori, perché una volta usciti dal campo di gara, i ragazzi devono affrontare il quotidiano, la società in cui i giovani vivono e vivranno, una società che impone le sue regole e che spesso porta sconfitte; questo è il campo del genitore, che diventa allenatore di vita per i propri figli: per questo cerchiamo la loro collaborazione, per poter dare ai ragazzi lo stesso messaggio, per poter trasmettere in modo più saldo e forte gli stessi valori.

Contiamo oggi più di 300 atleti, suddivisi in 4 discipline: Calcio, Atletica, Pallavolo, Ginnastica Artistica e per i più piccoli Giocasport. Di questi 300 ragazzi buona parte arriva dai paesi limitrofi, sia del Cremasco che della Bergamasca. E' una realtà forte, concreta, presente, e questo è ciò che abbiamo voluto ricordare attraverso la manifestazione di inizio anno con cui abbiamo anche festeggiato i 50 anni della nascita di questa nostra società sportiva;
Le risate, i colori, l'allegria di quella serata hanno rappresentato molto bene il nostro fare sport e quello che desideriamo trasmettere attraverso di esso: Lo stare bene insieme agli altri.






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